martedì, maggio 30, 2006

Chelekka CastellettoRock!!!


La quarta edizione di CastellettoRock è terminata, ooh yeah!


Giovedì :
Sistemato l'elettricità per tutto ciò che servirà nelle tre serate.
Nel pomeriggio si è andati a prendere il palco con il camioncino a boffalora, trasportato al campo di castelletto e finito di montare alle 22.
Nel mentre del montaggio è arrivato il service che dalle 22 all'una ha montato tutto l'impianto audio e luci.
Nel mentre del service abbiamo sistemato "la zona birra" montando il gazebo, sistemando i frigoriferi e trasportando casse di birra per mettere tutto al fresco per il giorno dopo.
Sistemato tutti i tavoli e trasportato tutte le sedie dall'oratorio di cuggiono al campo a castelletto.

Venerdì :
Sistemata "l'area salamelle" con griglia, tavoli, fornelli; arrivate le salamelle, pane, peperoni e cipolle verso le 6 i fornelli erano caldi...
Alle 19 tutto era pronto, per bere, per mangiare, per suonare...tutto operativo!
Si inizia il soudchek o chek-sound o chek o come casso si dice...4 gruppi del concorso Ondelettriche (Discanto, Coolmania, Jutting Loads, Digital Strike) e i Cherry Stone, gruppo di punta della serata (bravi, non ho avuto il piacere di conoscerli perchè stavo sempre un po' incasinato, pasiensa...).
Il tavolo della giuria è lì pronto proprio di fianco al mixer del service (il Tino, personaggio simpatico, un po' fuori di testa come un po' tutto il suo staff...da ricordare la scena della marmitta del loro ducato, persa sul prato del campo proprio appena arrivati la sera del giovedì).
Con il solito, inevitabile ritardo ha inizio ufficialmente la festa verso le nove e quaranta (c'erano dei cavi attaccati male che facevano saltare la corrente, minchia che paura in quei minuti.....).
Tutto finito, si cazzeggia al tavolo delle birre con i pochi rimasti e..............cazzo devo chiamare quello del pane!!! ore 2,00 chiamo risponde, 300 panini, vai che domani nel primo pomeriggio passiamo a prenderli!
Al termine della serata stiamo a dormire lì, io in tenda, fuma e cipo (un grande cazzo! venerdì sera uno spettacolo...eheheheh...mi viene ancora da ridere per come mi chiedeva di scartagli il cerotto....troppe Wasteiner cipo!) nello spogliatoio.
Sabato :
Sveglia alle nove e mezza, controlliamo un po' i cadaveri in giro e decido di andare a casa, farmi una doccia e rilassarmi un po'...erano le 10, passo all'infinity cappuccino e brioches alla nutella, 4 chiacchiere e vado a casa..........bhe la doccia sono riuscito a farla alle 4 del pomeriggio!
C'era da fare la spesa cazzo! Nel pomeriggio il Moscatelli era chiuso!
Chiamo Renzo (lo sveglio e ammette che se non fossi stato io a chiamarlo non avrebbe risposto) e il Tampe. Guido io e Renzo, due macchine per 40 casse di birra, peperoni, cipolle e anche il formaggio così facciamo anche il panino vegetariano...arriviamo da moscatelli e porca puttana aveva solo 7 casse della birra che volevamo noi, fanculo che facciamo?
Acquistiamo (anche il peperoncino per la pasta aio oio e pepperoncino di mezzanotte) e ritorniamo al campo, scarichiamo la roba, passiamo da Dido a prendere la tessera della Metro e andiamo a Castellanza...lì la birra ci sarà di sicuro!
Meno male, c'era!
Acquistiamo anche peperoni, cipolle e formaggio...tutto a posto, si ritorna al campo.
Ore 14 ci sono focacce e pizzette omaggiate dal panettiere di Turbigo (quello della telefonata delle 2 di notte, grande anche lui, dovrò andarlo a trovare), quindi si mangia e si beve, si ozia un pochetto e appunto alle 4 del pomeriggio sono a casa per la doccia, mi lavo e crollo sul divano....zzz...pennica di un'oretta.
Ore 19 tutto alla grande, ancora operativi in tutti i fronti... :) con il solito inevitabile "ritardo musicale" dovuto alle lungaggini del soundcheck...si inizia la serata del sabato : 4 gruppi di Ondelettriche (Wild Angels, Contromano, Arecibo e Estere) e a chiudere la serata Egidio Brugali and Jamaican Bus.
Le birre hanno fatto il loro e c'era molta allegria....gran bella serata..nel finale di Egidio mi sono emozionato.
Si dorme sempre al campo, io renzo elisa, due amiche e un amico dell'elisa, in tenda ; cipo e efrem nello spogliatoio.

Domenica :
Si cazzo, anche domenica...ma giornata più lieve dl punto di vista organizzativo.
Eravamo a posto per tutto non c'era bisogno di far nulla di particolare se non i soliti preparativi della zona birra, zona ristoro e zona palco.
La mattina e il pomeriggio sono trascorsi molto tranquillamente...riposati per la sera.

Finale di Ondelettriche che ha proclamato vincitori gli Arecibo, a seguire Estere (grande live, suonato davvero alla grande, anche qui momenti personali di emozione), Digital Strike e Discanto (Magnelli un personaggio "no smoking").
La gente va a casa presto, mezzanotte e mezza e non c'era quasi più nessuno, si chiacchiera in qualche tavolo e un paio di persone con pantaloni neri e striscia verticale rossa si aggirano per il campo...sì, carabinieri chiamati da qualche simpatico abitante della zona viene a chiederci l'autorizzazione.
Io e fuma ci guardiamo in faccia, sì l'autorizzazione ce l'ho in macchina!
Vado a prenderla e un po' di timore c'è...qui se ci fanno il verbale (ok sarebbero stati figli di troia) ci salta tutto l'attivo delle tre serate e anche quest'anno ci tocca mettere dei soldi di tasca nostra per coprire le spese.
Ma è tutto ok, abbiamo sforato con l'orario ma chiuderanno un occhio e siamo tranquilli.
Saluti alle forze dell'ordine ora ci tocca rimettere in moto le nostre forze, finirà tutto alle 3 di notte smontando : palco, tavoli (pure i feltrini abbiamo cambiato cazzo!!!), pattume fuori in strada così la mattina dopo passa il camion del comune e porta via tutto, sedie e casse di birra da rimettere sul camion; così il lunedì mattina avremo poco da fare...solo frigoriferi, bancali, gazebo, riportare le sedie, riportare i tavoli, riportare il mega gazebo dal Rundèna (grazie a papà piero e zio ottavio per il prezioso aiuto), riportare la griglia, i pentoloni e altre piccole cose...
Fine...a casa a dormire, al campo rimangono Fuma e Renzo a dormire.

Lunedì :
Alle 9,30 tutti al campo (tutti per modo di dire) per le ultime cose da sistemare...alle 17,30 si aprono le chiuse, arriva l'acqua dal canale e il campo diventa una piccola piscina con i (pochi) ciuffi d'erba che affiorano dall'acqua.
CastellettoRock 2006 ha detto stop!

Grandi tutti, chi ha partecipato, lavorato, suonato, bevuto, cantato, ballato, sballato, mangiato, criticato, litigato, sudato, pagato, scroccato, aiutato, sostenuto, insomma tutti...vabbè, un po' di più a chi si è fatto il culo quadro per quasi tutta la festa, per il prima e per il dopo...non faccio nomi intanto io lo so e loro lo sanno.

Bene questo è tutto o quasi....sono stanco, ma mi sento in gran forma!

venerdì, maggio 26, 2006

Ven-Sab-Dom

Questa sera il via la quarta edizione...ad un'avventura già iniziata mesi e mesi....e mesi fà..

giovedì, maggio 25, 2006

Calcio pulito subito



Brutta storia quella del Big Luciano, di tutti quelli che gli ruotavano intorno e quindi di tutto il calcio "professionistico", chi + e chi -
Inutile dire che mi sento preso in giro e ho solo voglia di ripartire dalla B pulito, una bella doccia rinfrescante per ricominciare a tifare per una squadra di calcio di giocatori di calcio allenati da un allenatore di calcio...basta co sta storia delle società per azioni e di tutto il marcio che gli gira intorno.

Viva il calcio giuocato.....e viva la gnocca!

martedì, maggio 23, 2006

...




L'Italia.
Il rapporto sottolinea il ruolo dell'Italia nella "guerra al terrore", che giudica sbagliata nei modi e nelle premesse. Le istanze presentate da Amnesty rivelano poi come la passata legislatura non abbia fatto nulla per risolvere le situazioni che già il rapporto del 2005 indicava come lesive dei diritti umani. In più si è aggiunta la violazione delle norme internazionali delle "operazioni coperte" della Cia, della quale l'Italia è stata complice. Il fatto che gli aeroporti di Pisa e Roma Ciampino siano stati utilizzati per il trasferimento di persone detenute in segreto e la loro consegna a paesi dove hanno subito maltrattamenti e torture è una violazione grave delle norme internazionali, sulle quali, secondo Amnesty, l'Italia ha l'obbligo di svolgere indagini approfondite. L'attenzione dell'organizzazione internazionale si concentra anche sulla legge antiterrorismo del 2005, che ha modificato le norme italiane sull'espulsione "per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato". Una legge, secondo Amnesty, che consente l'allontanamento di cittadini stranieri anche solo sulla base dei primi elementi acquisiti a loro carico, senza che questi siano accusati formalmente di un reato e che pregiudica perciò il rispetto dei loro diritti. Amnesty indica ancora come il disegno di legge sulla prevenzione della tortura sia rimasto all'attenzione della presidenza della Camera, ma non abbia proseguito il suo iter e così l'Italia non ha allineato la sua legislazione alla Convenzione delle Nazioni Unite. Infine, come già era accaduto lo scorso anno, l'Italia non si è ancora data una legge organica sull'asilo ai migranti, "lasciando così intatte le lacune in cui proliferano le possibilità di abusi dei diritti umani a danno di richiedenti asilo e rifugiati". Quello dei migranti e della loro accoglienza nel nostro paese è un tema che trova ampio spazio nel rapporto di Amnesty, che reitera le accuse fatte nel 2005 a proposito di persone rinviate da Lampedusa in Libia "in spregio delle norme di diritto internazionale e senza alcuna base legale nel diritto interno". Amnesty chiede di fare luce sugli accordi siglati tra il governo Berlusconi e la Libia, entrati in vigore nel 2002 senza alcuna ratifica da parte del Parlamento. Nella tragedia dei migranti Amnesty sottolinea soprattutto quella degli "invisibili", i minori che arrivano alla frontiera marittima e in spregio alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia vengono avviati ai centri di accoglienza temporanea, in pratica detenuti. La Convenzione considera la detenzione di un minore un provvedimento eccezionale, da adottare solo in casi estremi, mentre secondo Amnesty le cifre rilasciate dal ministero dell'Interno lasciano intendere che è la prassi comune.

...da Repubblica.it

C'e' chi la chiama intolleranza quest'ombra che avanza, che incalza, che aumenta di potenza: figlia di arroganza e di ignoranza, ragione di vita di chi ha perso la coscienza e crede ciecamente nella supremazia di una razza sulle altre: no, non è la mia questa visione della vita, e la partita non e' vinta finche' non e' finita ed io l'ho appena cominciata. Una manciata di dadi e' stata tirata e la valanga di facce numerate non si e' ancora fermata, non si ha il risultato: ci han provato ha stabilirlo a priori chi e' dentro e chi e' fuori, chi è uno e chi è zero, chi è bianco e chi è nero. Ma questa e' l'opinione di una parte, non e' la piu' importante, è solo quella del piu' forte e non abbiamo scampo di fronte alla morte. Far come il gatto e il topo non è lo scopo di questo gioco di ruolo guidato da un master senza scrupoli, l'odio fra i popoli, i forti sui deboli; che sono abili a crearsi alibi indimostrabili, che accampano ragioni futili ma incontestabili, che negano tutti i diritti ai propri simili in nome di una giustizia propria degli uomini soltanto nella forma, non negli intenti: sei grosso? Ti rispetto se no calci sui denti. Diversi nell'aspetto siamo scritti in mille lingue... ma siam libri di sangue... tutti libri di sangue... Siamo libri di sangue, volumi di storia futura, diversa cultura ma identica natura: e' inutile negarlo, questi sono i fatti, il prologo e l'epilogo uguali per tutti: farabutti, politici corrotti, uomini dotti, mafiosi, poliziotti; non c'e' spazio per nessuna distinzione, siam tutti membri di una stessa nazione ZULU. E quando un uomo è nudo è nudo e nessuno puo' dire se quest'uomo sia buono o cattivo, figurati se importa poi come si vesta: una bestia in divisa resta una bestia, chiamata a tutelare i diritti di chi? E' successo a brother Rodney King, colpevole del crimine di esser nato nero nella buia capitale dell'impero del denaro. Colpo su colpo, battuto come un polpo, legato, incaprettato e trascinato per lo scalpo documentato, l'hanno filmato, pagine d'odio scritte sul selciato, vergate col sangue di un uomo innocente, impotente, che con quei bastardi no c'entrava niente, macara gente quotidianamente, succede anche in italia, ma non si sente. Lentamente, inesorabilmente la sabbia del tempo ricopre la mente. Ogni giorno d'ogni mese d'ogni anno in tutto il mondo la violenza comanda le azioni di uomini e nazioni: sesso, razza, religioni, non mancano occasioni per odiare, ma dobbiamo ricordare che siamo libri di sangue.. tutti libri di sangue... Pagine e pagine e pagine di sentimenti, emozioni, decisioni, ripensamenti: fitte pagine scritte, anime trafitte dal dolore divedersi diversi, costretti a inscenare una farsa perversa inquesto universo di sole comparse percorso dall'odio o fingio sei perso! No, mi rifiuto di accettare questa logica contorta di chi non vuole amare ma vuole giudicare dalla copertina una persona: seduti in poltrona individui come questi governano il mondo e lo sfondo si riempie di morte e sconforto, il rapporto s'incrina: inevitabilmente discendiamola china. Gia' lunga e' la lista di ottusi soprusi ma piu' passa iltempo piu' crescon gli abusi su donne umiliate dai capi d'azienda sei "brava" c'hai il posto, se no alzi le tende! Su uomini nati lontano, troppo a sud per tendergli la mano: carcasse fumanti sui campi di sole, migliaia di gole gonfie di parole di dolore, spine nel cuore di quelli che vedon marcirei propri fratelli, popoli usati come merce di scambio: mi oppongo. A patti non scendo con questa realtà e non mi va... e non mi va... e non mi va che "patibolo" sia il titolo del nuovo capitolo che stiamo per scrivere: forza, capitelo! Usiamo piu' il cuore e un po' meno le spranghe, perche' siam libri di sangue...

venerdì, maggio 19, 2006

Questa canzone mi piace un bel po'...è forse la prima che ho cantato, in 1^ elementare

All'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso.
Venne alla spiaggia un assassino due occhi grandi da bambino due occhi enormi di paura eran gli specchi di un'avventura.
E chiese al vecchio dammi il pane ho poco tempo e troppa fame e chiese al vecchio dammi il vino ho sete e sono un assassino.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame.
E fu il calore di un momento poi via di nuovo verso il vento davanti agli occhi ancora il sole dietro alle spalle un pescatore.
Dietro alle spalle un pescatore e la memoria è già dolore è già il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile.
Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se lì vicino fosse passato un assassino.
Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso.

giovedì, maggio 18, 2006

Giogging

C'è l'ho fatta, ieri sera sono andato a correre
Non è che ci vuole molto, basta un pizzico di buona volontà..ho la fortuna di uscire di casa e essere subito in campagna, tra campi di granoturco che in qs periodo dell'anno sta spuntando dalla terra, i canali con l'acqua per irrigare i campi, se il cielo è limpido guardo verso nord e vedo tutta la catena del monte Rosa, c'è silenzio al massimo un cane che abbaia o il rumore delle scarpe che battono sullo sterrato.
25 minuti di "faticoso ma piacevole relax".

lunedì, maggio 15, 2006

Smile



Venerdì, sabato e domenica son stati tre giorni belli pieni.
Avrei un sacco di cose da dire ma mi limito a scrivere che sto molto bene, son felice di molte cose che stanno succedendo, ho passato un piacevole sabato sera con bella gente, una domenica e un vernerdì altrettanto piacevoli e sto avendo la conferma che c'è un bel clima intorno a me.
E' una bella stagione...tranne che per la Giuve...mannaggia ai soldi e ai disonesti, chi sgarra la paga si volta pagina e si ricomincia da zero, o da B che dir si voglia

giovedì, maggio 11, 2006

Reggheregghe

Il reggae è bob marley e bob marley è il reggae...
Alcuni concetti non ci appartengono ma alcuni dovrebbero far parte un po' di più della nostra vita quotidiana

Three Little Birds

Don't worry about a thing'
Cause every little thingGonna be alright
Singin' don't worry about a thing'
Cause every Iittle thing
Gonna be alright
Rise up this morning
Smiled with the rising sun
Three little birds
Beside my door step
Singin' sweet songs of melodies pure and trueSingin'
This is my message to you oh oh
Singin'Don't worry about a thing
'Cause every little thing gonna be alright
Singin' don't worry about a thing
'Cause ev'ry little thing gonna be alright

Non preoccuparti di nessuna cosa Poiché ogni piccola cosa Andrà per il verso giusto
Sto cantando non preoccuparti di nessuna cosa Poiché ogni piccola cosa Andrà per il verso giusto
Stamattina mi sono alzato Ho sorriso al sole nascente
Tre uccellini Oltre l'uscio di casa Cantando dolci canzoni con melodie pure e vere
Cantando Questo è il mio messaggio per te oh oh
Cantando Non preoccuparti di nessuna cosa Poiché ogni piccola cosa andrà per il verso giusto
Cantando non preoccuparti di nessuna cosa Poiché ogni piccola cosa andrà per il verso giusto


C'è però una cosa che mi lascia perplesso, come faceva Bob a credere a Haile Selassie ?

a lavoro

Tra ieri e qs mattina minchia che ping pong
e dicono che il "periodaccio" è appena iniziato
bene
sticazzi alla milanese
però ci si diverte anche
quindi tutto ogay

martedì, maggio 09, 2006

Musica da passeggio, seconda puntata


Quindi?
Grazie all'Anonimo ma l'Ipod nano è fuori budget, bello tutto quanto ma è fuori budget
Seguito il consiglio di Filo perchè mi fido e non ho preso l'ipod shuffle
e adesso?
Che lettore emme pi tre prendo Filo?
Che mi consiLLi?
Dai dimmi
non nascorderti dietro a un dito
perchè poi il dito lo prendi di dietro

lunedì, maggio 08, 2006

Ma, dico io...

D'Alema non và bene perchè è troppo comunista e c'ha i baffi a forma di falce e martello e vabbè, Napolitano no perchè è sempre troppo di sinistra è dei DS e a capo dell'Italia deve esserci una persona al di sopra delle parti....ma allora........come cazzo si fà ad avere il coraggio a proporre Gianni Letta come Presidente della Repubblica?

domenica, maggio 07, 2006

Vogliamo parlarne, parliamone

Riporto un articolo pubblicato su Repubblica on-line scritto da Vittorio Zucconi e ricordo il mio pensiero sul calcio attuale accennato in un precedente post

Più Moggi per tutti

SI LEVA dagli atri muscosi, dai fori cadenti e dagli orribili stadi italiani un rutto corale di "ve l'avevamo detto" davanti alla lettura delle simpatiche conversazioni intercorse fra Luciano Moggi, il designatore arbitrale Pairetto, giornalisti, funzionari e maneggioni anonimi.
Ve l'avevamo detto che il Grande Vecchio c'era, anche se il mesto e volpino viso di Moggi mal corrisponde all'immagine del vegliardo michelangiolesco immaginato dalle armate di vittime della Juve. Ve l'avevamo detto che quei rigori, quei fuorigioco, quei cartellini sempre concessi alla Juve e rarissimamente contro erano inventati, "visti anche quando non c'era niente da vedere" come si sente Pairetto consigliare paternamento all'arbitro Dondarini.
Sfogatevi dunque, poveri tifosi di Roma e Milan (poveri?), di Lazio e Samp, dell'eterna vergine Inter condannata a non salire mai sull'altare e arrivare al massimo seconda dal "Grande Vecchio", quando ci riesce, cioe quasi mai da 20 anni. Bene. Contenti? Sfogati? Vendicati dalla storia, come dissero i coniugi Rosenberg prima di sedersi sulla sedia elettrica come spie sovietiche quali, ora si sa, almeno il signor Rosenberg era davvero.
Ottimo.
Ora proviamo a spegnere l'acre divertimento di avere visto Luciano Moggi sputtanato (lo sputtanamento non è tuttavia un reato) e con lui alcuni presunti luminari della sapienza sportiva e riflettiamo, ammesso che un tifoso ne sia capace. Spero di non essere accusato di essere tifoso della Juve, anche se ammetto che alcuni dei miei migliori amici sono juventini (lo so, mamma, ho sempre avuto un debole per le cattive compagnie) se esprimo la cauta opinione che tutto questo soffiare di indignazioni, questi squillar di chiarine e rullare di tamburi giustizialisti mi fanno ridere amaramento.
Per vedere lo scandalo del calcio professionale italiano non c'era nessuno bisogno di aspettare che arrivassero le conversazion di Moggi con Pairetto e la sinfonia di "cazzo, merda, culo, figlio di puttana, stronzo" che accompagna come un coro greco la musica, per scoprire l'acqua (sporca) calda. E non saranno quattro parolacce a sconvolgere tifoserie abituate a scambiarsi razzi, sprangate e qualche coltellate (ricordate Genova?) o cittadini definiti testicoli dal Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Il merdaio era sotto gli occhi di chiunque lo volesse vedere e annusare.
Vorrei rammentare al popolo del "ve l'avevamo detto" che nel campionato di calcio di serie A, B e C, competono squadre quotate in borsa che in qualsiasi nazioni con un codice civile sarebbero da tempo scomparse per bancarotta fraudolenta e per fidi bancari (prestiti) scritti sulla carta per avvolgere le melanzane.
E se queste societa fallite sono ancora in gioco, con gusto e profitto, lo si deve a quella rete di connivenze, di truffe incrociate, di interessi intrecciati nelle quali personaggi come Luciano Moggi prosperano e crescono e che aveva interesse a tenerle in vita per mantenere l'apparenza di un campionato vero e non finto quale il nostro da anni è.
Vorrei rammentare che se giochiamo un demenziale campionato a 20 squadre è perché un singolare personaggio, ex autista dell'Atac divenuto miliardario, ha ricattato il carrozzone di paglia costringendolo a riammettere squadre che non ci sarebbero dovute stare e che ora il medesimo personaggio si trova in vacanza perenne nellla repubblica di Santo Domingo, dove, lo dico per puro inciso, Forza Italia ha ottenuto la massima percentuale di voto fra tutti i collegi di voto all'estero.
Mi piacerebbe inoltre sapere che cosa scopriremmo se potessimo ascoltare le telefonate fatte da, per fare un esempio, Adriano Galliani a Carraro, agli arbitri, ai designatori, ai giornalisti importanti, ai direttori di quotidiani sportivi, ai conduttori di trasmissioni, giusto per sapere se parlassero di botanica, di importazioni di tessuto o di soluzione della crisi Irakena. Telefonava soltanto Moggi? Gli altri, i Gaucci, gli Zamparini, i Preziosi, i Della Valle (a proposito, com'era quella storia dei 250 mila euro in contanti dentro una borsa?) non avevano i numeri di cellularre? Erano troppo timidi per telefonare, come tredicenni alla prima cotta della loro vita? Neanche un sms?Il fatto che ora conosciamo qualche brandello fetido di quello che Moggi diceva a Pairetto non significa che non esistano altri stracci sporchi, significa soltanto che non li conosciamo, ma l'idea che Moggi fosse l'unico zozzone in un convento di novizie mi sembra difficile da accettare.
Comperava gli arbitri? Non lo so, puo darsi. Ma abbiamo visto un Presidente di Lega comperare i diritti della Lega che presiedeva e venderli alla societa per la quale lavorava, Mediaset, cosi garantendosi i soldi per tenere forte il proprio Milan e distribuire le briciole agli altri morti di fame, perpetuando la "sudditanza economica".
Questo è Ok? Questo è kosher, o halal, se non vogliamo offendere nessuno?Non fraintendetemi: se la Juventus è quella società seria e piemontese che si vanta di essere, Moggi deve essere messo alla porta, non perche sia colpevole, ma perché nessuna partita della Juve, da quella di domenica in poi, potra mai più essere giocata senza il sospetto che la squadra sia aiutata o, per farsi perdonare, danneggiata, dunque il risultato sia falso.
Se non volete trasformare il calcio in un WWF, in un wrestling giocato a 11, lui se ne deve andare. Per primo.Ma dopo la cacciata di Moggi dal paradiso dei bar sport e degli spogliatoi che lui, con la sua agenzia, sfacciatamente manovrava, il calcio italiano dovrà ammettere che il male è ormai infinitamente più profondo e radicato di un semplice caso di orologi da 40 milioni, magari Rolex d'oro come (già, remember?) anche un certo presidente romano inviava ai signori arbitri.
E a chi, mi riferisco ai tifosi della Calvario International Football Club, ora si sente finalmente liberato dal sospetto di fare il tifo da 20 anni per una societa scelleramente gestita e dotata di una prodogiosa capacita di spararsi sulle scarpe, vorrei domandare che cosa l'onesto, il probo, il mi spezzo ma non mi piego Moratti ci facesse in quella compagnia, accettando addirittura accordi di spartizione dei diritti con il Grande Vecchio che poi le fregava gli scudetti. Chi resta seduto a un tavolo di poker dove si bara o è baro anche lui, ma più scarso degli altri, o rimane per il gusto masochistico di fare il pollo. A meno che non sia, oltre che un po' lento di comprendonio, anche un po' baro anche lui.
La mia modesta e fallibile previsione è dunque che non cambiera nulla, a parte la probabile cacciata di Moggi, ora giustamente difeso da quella bravissima avvocata della cause perse, l'onorevole Buongiorno, eletta nelle file di An.
Non accadra nulla perché fare pulizia nel mondo del calcio comporterebbe, come nei drammi giapponesi, uno harakiri collettivo o un salto in compagna dal ponte per poi ricominciare da zero e non ricominciare dai furbetti ancora più furbetti di Moggi che si salveranno gettando lui e la Juve in pasto alla collera di quel 50% di tifosi italiani che ora si nasconderanno dietro di lui, come gli scolaretti quando la maestra ha scoperto chi sia l'infame che fa le puzzette. Dicendoci, ma che volete, non abbiamo forse fatto fuori Moggi?E lui, povero mestatore nel barile dello sterco calcistico, potrà dire come Nixon quando fu cacciato, "ora non avrete più un Moggi da prendere a calci". E qui sta il pericolo. Se non avranno più lui, con chi se la prendereanno quelle 19 squadre che perderanno il campionato?
Con quale Dondarini, Trefoloni, Bertini, Pairetto potranno sfogare la loro rabbia? Con quegli scalzacani dei loro presidenti? Con quei lazzaroni dei giocatori? Con quei palloni gonfiati di "mister" che non ammettono di avere sbagliato formazione neppure se mandano in campo i pulcini?
Se fossi in Luciano Moggi, preparerei con un ghigno satanico la mia uscita dalla fogna in cui cosi abilmente guazzava e mi allenerei a dire questa frase: "Mi cacciate, ma sappiate che mi rimpiangerete", magari aggiungendo una delle sue espressioni poetiche preferite, manica di stronzi.
Voi juventini come voi anti juventini, che non potrete più accusare me per quelle ridicole squadre che mandate in campo. Gia l'ha detto uno famoso, "mi rimpiangerete", ma nel caso di Moggi mi sembra piu vero.E tra poco arriveranno i Mondiali dove ce la faranno pagare, questa figura di merda (cito le fonti) inflitta anche alla categoria degli arbitri europei. Per salvarci, in Germania, ci vorrebbe un Moggi.

AMEN!

venerdì, maggio 05, 2006

Auguri

Oggi cinque maggio è il quarto anniversario, una delle pagine più belle calcisticamente parlando. Grande giornata di gioia, grandi emozioni, divertimento, birra, clacson, abbracci, bandiere, cori, canti, sfottò e soprattutto risate risate risate!!!

giovedì, maggio 04, 2006

Musica da passeggio


Semplice, con un giga di memoria, circa un duecento canzoni, pochi fronzoli, senza display e cazzi vari, leggero piccolo piccolo, costo ragionevole, ho deciso domani vado a vedere se lo trovo và...

martedì, maggio 02, 2006

Crock

Stasera riunione per castellettorock che piano piano piano si sta definendo al meglio.
Per la musica stiamo quasi a posto, mancano due gruppi da ondelettriche, dopo il forfait dei doors di cesare, la sorpresa di due richieste due per suonare il venerdì sera, ballottaggio e a giorni si deciderà.
Il sabato siamo a posto con il buon Egidio e la domenica gran finale con premazione di ondelettriche.
Tutto bene per bere e mangiare.
Tutte donne al banco della birra e tutti uomini al banco delle salamelle.
Palco e service per musica e luci son definiti.
Elettricista il Matteo.
C'è da pagare la siae.
Le tende per stare a dormire la sera ci sono.
Facciamo le magliette gialle con scritte nere.
Manca qualche stand e qualche euro in più ma arriveranno....l'impurtant l'è no cur ma l'è rivà in temp