lunedì, luglio 17, 2006

Fuochi d'artificio




















Venerdì : viaggio in auto fino all'inizio del sentiero per la Val d'Otro (indicazioni Rifugio Zar Senni m. 1640) zaini in spalla ( kg. 17 ) e si cammina.
Sentiero ormai memorizzato, solite 3 tappe per rifiatare, arriviamo stanchi, sudati ma felici.
Il gestore del rifugio ci riconosce, un saluto e ci offre 3 bottiglie di vino bianco che beviamo allegramente (come inizio non c'è male).
Poi campo base, tenda, cena, nero d'avola, nuvole, pioggia, vento, grandine, fulmini, quasi volano via le tende e lo spirito della comitiva si riassume in : "Cazzo s'è messo anche a grandinare, và qui che roba!!" risposta: "Bella lì, facciamo la sambuca col ghiaccio! Eeeehh!!! "

Sabato : sole, sole, sole, cazzeggio, si fà la legna per il fuoco (grazie al fulmine che ha squarciato un pino a una cinquantina di metri dalle tende ne abbiamo in abbondanza), grigliata, costine, salamelle, salsicce, nero d'avola, olè.

Domenica : si contano i feriti della sera prima, colazione, tende smontate, pulizia al campo base, al rifugio per la tradizionale polenta e salsiccia ma ci sono gli spezzatini e va bene lo stesso basta che si mangia, sole, allegra compagnia forse troppo visto che i vicini di tavolo si spostano ma viviamo e lasciamo vivere come dice il Cianni, saluti ai gestori soprattutto alla figlia (gli anni passano ma tette e culo sono sempre più sodi e atomici!), discesa zaini in spalla, ritorno a cuggiono, doccia, cena leggera e fuochi d'artificio in villa annoni.
Prima volta che vedo i fuochi d'arficio "vicino, da sotto".
I fuochi d'artificio come sempre sono molto belli e come sempre c'è un attimo in cui, mentre li guardo, mi passa per la testa il pensiero: "..però, per così pochi minuti di spettacolo, chissà quanti soldi che butteranno via...".
Ma se non organizzano queste cose la gente si lamenta perchè "il comune non fà mai niente di bello".

p.s. Quest'anno è aumentato l'ici ma non dico di che schieramento è la giunta comunale.

1 commento:

Lorenzo ha detto...

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